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All’ombra dell’Anima

All'ombra dell'Anima di Maurizio Cecchele

AUTORE: Maurizio Cecchele
EDITORE: ©Edizioni Il Faro – Roma
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
Prezzo Libro € 15,00 – PDF € 7,00

CURATORE EDITORIALE: Simonetta Papini
PREFAZIONE: Simonetta Papini

ISBN: 978-88-945912-4-8

Per scaricare il PDF devi prima accedere alla pagina di prenotazione 

DALLA PREFAZIONE

Dopo la sua prima silloge “Colori di tardo autunno”, dove ci ha trasportato nel suo mondo ricco di colori e chiaroscuri, come la sua personalità, Maurizio Cecchele, in questa seconda raccolta di poesie, apparentemente cambia rotta, travolto dal mare in tempesta degli eventi che lo hanno risucchiato, cogliendolo impreparato.
Oggi, in cerca d’equilibrio, come un novello Giano, si prepara a varcare la soglia. Il passaggio per un nuovo inizio è lì, in attesa che si compia la svolta che frantumi in miriadi di frammenti il calco di una vita che l’ha visto quasi sempre inerme spettatore.  
È riuscito comunque a mantenere inalterato nel tempo il suo animo puro e semplice conservando quegli antichi stereotipi di scrittura che fanno parte della sua forza, mecenate del tempo, quando si combatteva per ideali e amori.
Oggi però quelle battaglie assumono un sapore amaro
È ferito, e al mondo non esistono unguenti per un cuore lacerato dall’incomprensione, specie se è la carne della tua stessa carne ad infliggerti pene che solo il tempo potrà sanare. Ma lui non vuole tempo, vuole vivere ciò che è oggi, combattere i soprusi di mente e cuore. Sa bene però, che solo la “Dama nera” potrà far cambiare direzione ai cuori degli ignari infanti in cerca di verità.

“Ma un giorno verrà/che le mani vostre morderete/ nel comprender alfin/del dolor il mare/che bendati foste indotti/a farmi navigare”.

E riemerge nei suoi versi, il mai dimenticato e vivo tormento.
Attendere, questa è la sua condanna. L’attesa che logora. Ed è per questo che oggi i suoi testi raccolgono ogni stilla di dolore, accentuato dal suo modo di scrivere tra l’arcaico e il Petrarchismo. Versi ritmati e piacevolmente equilibrati, un linguaggio quanto più sonoro possibile e senza artifizi, a volte dolce, altre libero di esprimersi senza cliché, che celano la gabbia messa a protezione della sua sensibile anima in un ineludibile simbiosi con se stesso.
… segue